A settembre l’Università scava nel giardino della chiesa di S. Sisto

A settembre parte il progetto di ricerca archeologica che, per tre anni, indagherà una delle aree più interessanti della città: personale e studenti del Dipartimento di Civiltà e Forme del Sapere saranno impegnati nello scavo e nello studio dei materiali che emergeranno dal giardino della chiesa di S. Sisto. La ricerca rientra nelle iniziative finanziate con i fondi del Progetto di Eccellenza del Dipartimento.

Il gruppo di ricerca è diretto da Federico Cantini, professore di Archeologia medievale. Lo scavo è realizzato grazie alla disponibilità di don Francesco Barsotti (Curia di Pisa), che ha concesso l’uso dell’area.

facciata-san-sistoLa chiesa di S. Sisto in Cortevecchia fu fondata nel 1087, in seguito alla vittoria dei Pisani sulle città tunisine di Al-Mahdiya e Zawila e come tale destinata a custodire e celebrare le glorie della città. Già utilizzata per rogare atti dal 1110, fu però consacrata solo nel 1133.
Il toponimo Cortevecchia, attestato già dal 1027 in associazione alla chiesa di S. Pietro (posta laddove oggi è la chiesa di S. Rocco), ha fatto ipotizzare agli studiosi la presenza nell’area del centro del potere pubblico altomedievale, forse già della curtis gastaldale longobarda.
Dalla cartografia storica lo spazio occupato dal giardino risulta da sempre libero da edifici, cosa che dovrebbe aver preservato le stratigrafie medievali e forse antiche, rendendola una zona della città perfetta per indagarne la storia e lo sviluppo urbanistico.

I cittadini e tutti gli interessati potranno seguire le attività attraverso il sito web www.sansistoproject.cfs.unipi.it (in allestimento) e i canali social dello scavo (on line da settembre) e, in occasioni particolari, potranno visitare il cantiere e incontrare gli archeologi.

“Esprimo la mia più viva soddisfazione per questa nuova attività di ricerca archeologica intorno ad un’area della nostra città di così estremo interesse” commenta l’assessore del Comune di Pisa Paolo Pesciatini . “Sarà l’occasione per approfondire la storia di Pisa attraverso un progetto rigorosamente scientifico e al contempo divulgativo che consentirà di condividere con i nostri concittadini e i nostri ospiti l’emozione della scoperta, che avvolge momenti così importanti per la conoscenza originaria e l’identità di una comunità come la nostra”.

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